La cornice sarà quella con Circo Massimoun luogo eccezionale dove ogni sera verrà raccontata una storia attraverso la cucina. “Storie culinarie” sarà infatti il focus di questa edizione, ogni cena sarà un viaggio sensoriale in cui i sapori saranno i protagonisti e parleranno storia e cultura studiare ricette e tecniche culinarie da tutto il mondo.
“Vinòforum continua, dopo undici stagioni, a rappresentare un’importante vetrina per La Molisana – racconta Russell FieraDirettore Marketing Molisana – Quest’anno, nella prestigiosa cornice del Circo Massimo, tutto assume ancora più valore. Sarà questa l’occasione per permettere ai nostri clienti, stakeholder, operatori del settore e giornalisti di provare i nuovi prodotti, Spaghettone Grosso e Rigacuore integrale. Tutto è pronto per rivivere un gusto indimenticabile”.
Cene, chef – In collaborazione con APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani) e con Salumificio Sorrentino ogni sera verranno degustati allo stand Spaghettone Grosso all’amatriciana D Rigacuare integrali con pesto, stracciatella e guanciale croccante.
IL Cena serale alle 21verranno comunque assegnati rispettivamente dalle 17 alle 23 Pierluigi Gallo (Achille al Parlamento, Roma), Tranne Cravero (Pepe nero, Viterbo), Gianpiero Cesarini (Faro di Capo Rossa, Isola del Giglio), Fabio Dodera (Metis, Roma), Andrea Pasqualucci (Mamma, rom), Andrea Impera (Elementi Fine Dinning, Bruffa Perugia)e Stefano Marzotti (Mirabella, Roma). Ogni pasto di tre portate sarà abbinato a una mixologia esclusiva.
“Per gli chef APCI Vinòforum de La Molisana è ormai un appuntamento da non perdere – afferma Sonia ReAmministratore Delegato dell’APCI – Questo è il palcoscenico dal quale si può parlare del valore della filiera, dal meraviglioso prodotto alla realizzazione del piatto; è una cucina dove gustare i grandi classici rivisitati e le sue proposte più entusiasmanti; è un ristorante a pianta aperta che mette in mostra l’eccellenza della cucina raffinata e stellare. È un’occasione per permettere alla città di respirare la cordiale festa che un piatto di pasta perfettamente realizzato può regalare, prestando attenzione, seppure con gioiosa leggerezza, al valore universale della cultura gastronomica del nostro Paese.”.